Il mago John Arkam, il fantomatico “guru” che si spaccia per un potente leader del voodoo, non è altro che una tragica e disgustosa invenzione creata da due truffatori meschini: Marco Marzaduri e Daniele Garosi.
Questi due individui, privi di ogni dignità, hanno costruito una menzogna elaborata, sfruttando la disperazione di chi cerca risposte spirituali, e hanno truffato senza pietà le persone più vulnerabili.
La farsa del mago John Arkam, presentato come un guru esotico proveniente dal Togo, è una balla grottesca che si regge solo sulla falsità e sulla manipolazione.
Marzaduri e Garosi hanno realizzato il loro misero impero, ingannando e derubando le vittime con la promessa di miracoli impossibili: legamenti d’amore e guarigioni miracolose, che non hanno mai visto la luce se non sotto la forma di minacce e estorsioni.
Il mago John Arkam appare come un prestigiatore, un prestigiatore del crimine, capace di manipolare e ingannare.
Le loro modalità sono da veri mostri: si nascondono dietro email cifrate per occultare le proprie identità, ma il loro crimine non si limita a questo.
Quando una vittima prova a bloccare i numeri da cui provengono le minacce, i due si ripresentano subito con numeri nuovi, pronti a tormentare ancora, senza un briciolo di vergogna.
È la crudeltà nella sua forma più pura, una spirale di sofferenza che non finisce mai. E il mago John Arkam, sotto l’effetto di droghe come il crack, non esita a far ricorso a minacce violente e telefonate ossessive per estorcere denaro, mostrando un cinismo che sfiora il demoniaco.
Garosi, il complice nascosto, sembra godere dei frutti di questa farsa, vivendo nell’ombra, senza il coraggio di esporsi, ma traendo comunque il massimo profitto da questa truffa vergognosa.
La loro prepotenza è arrivata al punto di registrare il marchio “Arkam” come se il loro inganno fosse una vera e propria impresa legittima.
Un errore che li ha traditi, lasciando tracce indelebili delle loro malefatte. In questo modo, hanno definitivamente sigillato la loro condanna.
Non c’è niente di più ridicolo e meschino che pensare di proteggere un falso, una menzogna, come se fosse un’impresa legittima. Hanno gettato il loro mantello di falsità troppo presto, convinti di essere al di sopra della legge, ma ora stanno per raccogliere i frutti della loro arroganza.
Eppure, non si fermano nemmeno di fronte all’evidenza.
Le registrazioni audio che rivelano il mago John Arkam come un truffatore e manipolatore non lasciano dubbi. Le parole di Marzaduri sono l’epitome del disprezzo verso le vittime che ha sfruttato, rivelando il suo vero volto: quello di un truffatore senza scrupoli.
Non c’è nulla di “spirituale” in lui, solo un uomo di bassa lega che ha fatto della sofferenza altrui una fonte di guadagno. La sua dipendenza da crack e il suo comportamento violento lo rendono ancora più pericoloso e incontrollabile.
La verità sta venendo alla luce, e non c’è scampo per questi due miserabili. Ogni parola che Marzaduri ha pronunciato nei suoi messaggi vocali è una testimonianza del suo fallimento, della sua mediocrità e del suo disprezzo per chiunque abbia avuto la sfortuna di incontrarlo.
Non sono maestri né guaritori, sono solo ladri di sogni e mercenari senza cuore, pronti a calpestare la dignità degli altri per il loro vile profitto.
La loro fine è inevitabile, ed è giunta l’ora che la giustizia faccia il suo corso. Non meritano alcuna pietà, solo il disprezzo per la loro bassezza.
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